Una libreria non è solo un presidio culturale, una sentinella posta al controllo e alla cura di spazi reali ed immateriali sempre più soffocati dall’omologazione di massa. È una porta scorrevole, per un cammino di scoperte, curiosità e libere scelte. Ai piedi di un albero Alice si lascia scivolare stupefatta in un altro paese, ricco di sorprese ed ostacoli da superare, con occhio ingenuo ma pronto e reattivo alle novità che le si presentano. Così un libro è il superamento di muri reali o rifiuti interiori. Dalla libreria inizia il viaggio.
Napoli la città dove eros e thanatos si confrontano, dove pulsioni di vita e pulsioni di morte si rispecchiano. Dove essere speranza è avere speranza. La città dai mille umori, città che mille aggettivi non sono mai riusciti a definire completamente. La città che poeti, scrittori ed artisti di ogni tempo hanno descritto con caratteristiche differenti, esatte e mai uguali. La città che afferri nei vicoli e nei suoni, ed ogni volta ti porge un nuovo volto. E se “il mare non bagna Napoli” acqua, aria, terra e fuoco la definiscono.