📖 Bonamici Davide

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Davide Bonamici è nato a Varese il 30/10/1995. Laureato in Scienze della Comunicazione all’Insubria (con una tesi intitolata Dylan e De André: Vite parallele di due cantautori che hanno segnato un’epoca), appassionato di musica, cinema e storia e amante della scrittura.

LE PUBBLICAZIONI
Ha pubblicato quattro libri, tre di poesie e un romanzo: I pensieri di un pirla (2016), stampato da Melostampo.it; Uno sconosciuto dentro di me (2017), stampato da Grafica Effegiemme; Balkana: la fine della Jugoslavia in poesie, pubblicato nel 2019 da indipendente e nel 2020 con Albatros Il Filo, collana Nuove Voci; Dove finisce la città (2021), pubblicato sulla piattaforma online Lulu.com.

ALTRI PROGETTI
Attualmente scrive per i blog Artshows (di cui è fondatore, editore e direttore), RadioNowhere e Mescalina.it, in cui è solito parlare di critica musicale e cinematografica, storia, cultura e spettacoli. Sempre nell’attualità è Operatore Volontario di Servizio Civile presso il CSV Insubria (sede di Varese), in cui si occupa di comunicazione, organizzazione e gestione eventi di CSV e di tutti gli enti associati ad esso e al Servizio Civile Universale.

   D. Bonamici, Dove finisce la città, Amazon, 2021

📌  Da degli incontri, fatti per aiutare un gruppo di persone a combattere l’alcolismo e altre dipendenze, nasce una storia tra due dei ragazzi partecipanti a questi incontri. Dalla loro unione, prima artistica e poi sentimentale, prenderanno vita un progetto editoriale e poi una relazione amorosa. Ma non mancheranno momenti difficili, confronti con sé stessi, spesso duri e con sensazioni contrastanti tra loro, ed eventi inaspettati.

  D. Bonamici, Balkana. La fine della Jugoslavia in poesie, Amazon, 2020

📌 “Se c’è una cosa che ha sempre permesso all’uomo di progredire e di diventare protagonista di una civiltà dotata di una certa coscienza, bè… questa è assolutamente la memoria storica. Eppure, forse quello che manca oggi a tanti professori, non è la memoria storica, bensì l’empatia storica. Balkana è una storia raccontata in poesie, ogni poesia è legata all’altra e il libro è un insieme di storie, testimonianze difficili e dure da raccontare, perché chi ha avuto il coraggio di raccontarmi la sua storia e la sofferenza che dà una guerra, ha riaperto una ferita che ancora oggi, a distanza di più di vent’anni, fa male.”

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