Si attende il ritorno della scienza libera,
per il bene dell’umanità e non per il dominio di pochi.
Ho letto il suo libro. Ho trovato degli spunti interessanti, non conoscevo il Pensiero Meridiano, cercherò di approfondire il tema che può essermi molto utile per le mie riflessioni filosofiche su di uno studio che sto facendo da anni nella speranza un giorno di metterlo per iscritto.
I vari aspetti che vengono trattati nel libro sono da molti anni un pensiero costante nelle mie riflessioni. Dal 1990, da quando un giornalista vero mi aprì gli occhi su alcuni fatti storici, politici ed altro.
Concordo praticamente in tutto e quindi trovo il libro chiaramente di mio interesse e gusto. Aggiungo che però anche noi occidentali abbiamo delle gravi lacune.
Buona parte della nostra classe intellettuale si diverte spesso a mostrarci succubi di schemi culturali tipicamente anglofoni che vogliono farci sentire come colpevoli di ogni nefandezza e lo vediamo soprattutto quando studiamo alcuni periodi storici, il medioevo ne è l’esempio lampante ma non l’unico, dove prendiamo in negativo ogni fatto, dove moltiplichiamo le colpe e gli errori, dove non contestualizziamo gli eventi e nel nostro parlare quotidiano usiamo spesso paragonare gli orrori proprio con quel periodo storico. Questo ci rende incapaci di comprendere il nostro presente. Purtroppo i cari Aglo – Americani sono riusciti proprio nell’impresa, da loro dichiarata in diverse occasioni. di farci vergognare della nostra storia.
Le origini di molte nefandezze woke ne sono l’aberrante conclusione.
In un mondo in cui l’etica è stata sostituita dalla finanza gnostica il vero diventa il male e il falso l’esempio da imitare.
Intanto la ringrazio per l’interessante lettura, che andrò comunque a rifare per poter cogliere ulteriori aspetti. Di solito un libro lo rileggo almeno quattro volte, in modo da comprendere bene il contesto, il significato e le sfumature e, soprattutto, i preconcetti che ogni lettore ha, come ben aveva compreso il filosofo Gadamer.