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05.02.2022 – Come si destabilizza il mondo, in un sistema di colonialismo economico, per favorire multinazionali globaliste “predatrici” di materie prime ed energia soprattutto in Paesi non allineati al potere USA.
Ucraina – E’ in atto da qualche tempo una indegna campagna di stampa antirussa perché Putin sta svolgendo manovre militari entro il proprio territorio nazionale. Secondo gli Usa, l’Unione europea ed altri stati allineati (Gran Bretagna, Canada, Australia..) tali manovre non devono essere svolte ed hanno ordinato a Putin di bloccarle perché danno fastidio alla confinante Ucraina e mettono in pericolo la pace nel mondo.
Missili – Ma il vero motivo potrebbe essere un altro. Agli Americani, preme installare postazioni missilistiche – senza comprendere l’utilità – ai confini della Russia destabilizzando gli stati cuscinetto Ucraina, Bielorussia e forse Kazakistan. Così l’accerchiamento NATO sarebbe compiuto e perfetto!
Guerre – Per favorire l’imperialismo economico, negli ultimi decenni l’Occidente ha scatenato guerre ovunque: Afghanistan, Libia, Iraq, Siria… talvolta con ridicole motivazioni come la bufala delle armi di distruzioni di massa in Iraq e anche favorendo il terrorismo (Talebani, Isis, al Qaeda…) che poi puntualmente gli si rivolta contro.
10 mila Km – Gli Americani si sentono minacciati dalle manovre militari di uno stato lontano 10 mila Km pertanto stanno inviando reparti militari agguerriti ed armi micidiali nei Paesi NATO confinanti con la Russia per minacciare il recalcitrante Putin che non ubbidisce ai diktat imperialisti.
Cuba – In tutta questa questione c’è, però, una dimenticanza. I media di sistema non ci ricordano che nel 1962 ci fu una iniziativa sovietica che, per reagire all’accerchiamento USA anche con missili balistici schierati in Turchia, Italia e Gran Bretagna, tentò di installare missili nucleari sul suolo cubano, vicino al territorio USA. Il tentativo fu sventato dalla reazione furibonda degli USA che per poco non scatenarono una guerra nucleare.
Nato – Allora i Sovietici, dimostrando realismo e capacità di assorbire le provocazioni USA, si ritirarono in buon ordine e la questione finì così. Ma l’accerchiamento USA continuò nel tempo sempre con l’entrata nella NATO di molti Paesi dell’ex patto di Varsavia: Polonia, Romania, Lettonia, Estonia, Lituania…
Energia – Le conseguenze di questa politica “demenziale” per il nostro Paese sono devastanti: aumento smisurato della bolletta energetica per famiglie e imprese con esplosione dei prezzi di tutti i prodotti e il conseguente aumento dell’inflazione; diminuzione delle esportazioni verso la Russia con perdita di posti di lavoro e di Pil; perdita degli investimenti Russi in Italia che prima delle sanzioni erano significativi…
Cina – Di conseguenza gli interessi russi vengono spinti sempre di più verso la Cina che profitta dell’autolesionismo europeo firmando contratti di collaborazione per miliardi di euro anche acquistando il gas che l’Europa – in modo masochistico – disdegna per favorire l’espansionismo economico USA che mira a venderci anche il loro gas, estratto con la devastante tecnica del fracking.
Riferimenti
○ F. Erspamer, Beati i tempi di Platone, By infosannio on 12 febbraio 2022
Eccoli lì a stracciarsi le vesti perché Putin ha mandato delle truppe ai propri confini (i propri), mentre trovano assolutamente normale, anzi lodevole, che gli Stati Uniti mandino soldati in Romania e Bulgaria, e ovviamente mantengano le loro basi in tutta Europa, a migliaia di chilometri di distanza dal loro territorio. Pensate cosa succederebbe se la Russia installasse missili in Messico o a Cuba; quando successe nel 1962 per fortuna c’era Kennedy: Biden darebbe ascolto ai suoi generali e lancerebbe un attacco nucleare preventivo.
○ Benedetto Putin! ***
E’ in atto uno spropositato aumento del prezzo del gas che sta mettendo in crisi i bilanci delle famiglie italiane e molte aziende, soprattutto quelle energivore, rischiano di chiudere con gravi ripercussioni sull’occupazione.
○ A. Negri, La crisi ucraina come simulazione di guerra per il gas, © Il Manifesto, 08.02.2022
“L’analisi. Grazie alla sprovveduta Ue gli Usa si propongono, con l’«invasione russa» – che non c’è – come i fornitori dell’Europa. Ma è un bluff: per i costi, la logistica surreale e i danni ecologici.”
○ Crisi dei missili a Cuba, Istituto Enciclopedia Italiana “G. Treccani”
“Dopo alcuni giorni in cui il mondo resta con il fiato sospeso per il timore di precipitare in una guerra nucleare, le navi sovietiche in viaggio per Cuba invertono la rotta e Mosca accetta di smantellare le basi missilistiche in cambio dell’impegno americano a non invadere l’isola. La crisi si chiude anche con un accordo informale per il quale Washington si impegna a smantellare i missili Jupiter dalla Turchia e dall’Italia.”
○ A Cosa Serve la NATO? L’ipocrisia di una Struttura totalmente inutile ed estremamente pericolosa, Chems Eddine Chitour, Fonte: reseauinternational.net, Toba News
La NATO è una succursale degli Stati Uniti d’America ad uso e consumo di un manipolo di multinazionali neoliberiste che per logiche che nulla hanno a che vedere con la sicurezza Europea fa il bello ed il cattivo tempo … da quando è nata il vecchio continente sta ancora aspettando un po’ di sole.
○ Ucraina, un racconto per zombie, ilsimplicissimus 27.01.2022
“Non c’è alcun dubbio che dentro il vuoto politico e culturale dentro il quale sono state gettate le popolazioni occidentali, l’isteria è la forma vincente di comunicazione e dunque può veicolare qualunque cosa senza che la vittima se ne accorga…”
○ Putin merita rispetto, si dimette il capo della marina tedesca, ilsimplicissimus, 23.01.2022
“Il comandante in capo della marina tedesca, Il vice ammiraglio Kay-Achim Schönbach, ha rassegnato le proprie dimissioni dopo che venerdì scorso ha confutato la pazzesca narrazione americana sulla Russia che sta per invadere l’Ucraina e affermato che “tutto ciò che chiede Putin è rispetto ed è facile dargli il rispetto che richiede e probabilmente merita”.
○ C. Dominelli, Dal South Stream al Tap: le vie del gas tra progetti falliti e nuove rotte, © Il Sole 24, 10.05.2017
“L’ultimo progetto fallito ancor prima di decollare è stato il South Stream, il gasdotto che avrebbe dovuto portare in Europa il metano russo, aggirando l’Ucraina e con la Bulgaria come punto d’accesso. E che è stato seppellito dai veti regolatori di Bruxelles…”
○ La Nato “è un treno di folli”, ilsimplicissimus2, 16.03.2021
“Sorpresa nella Nato: un gruppo di alti ufficiali francesi, riunito nel gruppo Cercle de Réflexion Interarmées, hanno scritto una lettera aperta al segretario generale dell’alleanza, Jens Stoltenberg intitolata “Nato 2030: dobbiamo fermare questo pazzo treno prima che sia troppo tardi!”
○ OTAN 2030: “Il faut stopper ce train fou avant qu’il ne soit trop tard!”, Capital, 11.03.2021
“Dans une lettre ouverte à Jens Stoltenberg, secrétaire général de l’OTAN, plusieurs haut gradés de l’Armée regroupés au sein du Cercle de Réflexion Interarmées s’insurgent contre le projet OTAN 2030 qui affaiblit la souveraineté de la France selon eux. Nous la reproduisons ici.”
○ F. Erspamer, Se dipendesse dal Pentagono sull’Ucraina scoppierebbe la terza guerra mondiale, infosannio, 4.2.22
“La crisi dei missili di Cuba non appartiene alla mia esperienza diretta; ho solo un vago ricordo dell’inquietudine dei miei genitori. Solo molti anni dopo ho scoperto che se fosse dipeso dal Pentagono sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale…”