🌏 Benedetto Putin!

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“La Crisi Ucraina non sembra raffreddarsi, anzi, con una dichiarazione congiunta i Presidenti di Russia e Cina, rispettivamente Vladimir Putin e Xi Jinping, fanno fronte comune e chiedono ai membri della Nato di fermare ogni ulteriore progetto di espansione nei territori confinanti con la Russia, mentre gli americani inviano 1.700 soldati in Polonia.”
A. Scott, La crisi ucraina rilancia l’intesa Putin-Xi, oggi 15 nuovi accordi, © Il Sole 24 Ore, 04.02.2022  

 

Subiamo uno spropositato aumento del prezzo del gas che sta mettendo in crisi i bilanci delle famiglie italiane e molte aziende, soprattutto quelle energivore, rischiano di chiudere con gravi ripercussioni sull’occupazione.

 I nostri media “di tendenza” bombardano l’opinione pubblica senza soluzione di continuità sugli effetti di tali inspiegabili aumenti discettando sul problema ma non risalendo alla causa di tali aumenti.

 E’ in atto, da parte degli americani e dei loro alleati, una campagna antirussa che cerca in tutti i modi di contrastare con arroganza e minacce la lecita politica di Putin finalizzata alla difesa dei propri interessi nazionali senza invadere la sovranità dei Paesi della NATO.

 Agli Americani e loro alleati, preme, invece, installare postazioni missilistiche – senza comprendere l’utilità –  ai confini della Russia destabilizzando gli stati cuscinetto Ucraina, Bielorussia e forse Kazakistan. Così l’accerchiamento NATO sarebbe compiuto e perfetto!

Gli Europei, proni agli interessi USA, senza vergogna non solo favoriscono questa politica aggressiva, miope e guerrafondaia, ma in modo diligente propongono a loro volta sanzioni e azioni provocatorie per umiliare l’orso russo.
Come minimo tali Paesi si dovrebbero aspettare giuste reazioni finalizzate al contrasto di tale spregiudicata politica. Ed è quello che sta avvenendo.

 Putin sta lentamente diminuendo la fornitura di gas, vitale per l’economia europea e la soddisfazione dei bisogni primari anche della popolazione. Ma di questa giusta reazione nessuno parla. Si descrivono solo le conseguenze nefaste senza analizzare le motivazioni di tale condotta.

 Va anche precisato che solo la Germania – per ovvi interessati motivi nazionali – cerca di resistere alle pressioni dei governanti USA. Il nostro Paese che sta già da anni pagando le nefaste conseguenze economiche delle sanzioni antirusse è allineato in modo masochistico come la posizione di colonia prevede.

 Il gasdotto South Stream, con terminali in Puglia, che doveva connettere direttamente la Russia all’Unione Europea e che doveva soddisfare soprattutto il fabbisogno energetico del nostro Paese è stato affossato da sanzioni demenziali.

 Il gasdotto Nord Stream con terminali in Germania che, attraverso il Mar Baltico, trasporta direttamente il gas proveniente dalla Russia nell’Unione Europea, è stato sempre contrastato dagli USA, ma è stato comunque realizzato.

 Va considerato che il gasdotto è stato completato nel 2021 e dovrebbe essere già operativo, ma per mere cavillose questioni burocratiche, interne all’Unione europea, è stato bloccato. Come conseguenza si è avuta l’irritazione di Putin e il gongolamento della Cina che spinge sempre di più gli interessi economici russi verso l’oriente con cui si accorda traendo i benefici che noi incautamente, per accontentare gli imperialisti oltreoceano, respingiamo con gioia firmando trattati che ci danneggiano sempre.

Per concludere: “Benedetto Putin!” – 21.01.2022

 

Riferimenti

√ T. Di Francesco, L’Urss non esiste più, basta continua ricerca del nemico, © il manifesto, 09.02.2022

√  int. Marco Bertolini, Dietro l’Ucraina – Le mosse degli Usa per evitare un’alleanza tra Europa e Russia, ilsussidiatio.net, 18.02.2022

Ucraina, un racconto per zombie, ilsimplicissimus 27.01.2022 
“Non c’è alcun dubbio che dentro il vuoto politico e culturale dentro il quale sono state gettate le popolazioni occidentali, l’isteria è la forma vincente di comunicazione e dunque può veicolare qualunque cosa senza che la vittima se ne accorga…”

Putin merita rispetto, si dimette il capo della marina tedesca, ilsimplicissimus, 23.01.2022  
“Il comandante in capo della marina tedesca, Il vice ammiraglio Kay-Achim Schönbach, ha rassegnato le proprie dimissioni dopo che venerdì scorso ha confutato la pazzesca narrazione americana sulla Russia che sta per invadere l’Ucraina e affermato che “tutto ciò che chiede Putin è rispetto ed è facile dargli il rispetto che richiede e probabilmente merita”.

C. Dominelli, Dal South Stream al Tap: le vie del gas tra progetti falliti e nuove rotte, © Il Sole 24, 10.05.2017  
L’ultimo progetto fallito ancor prima di decollare è stato il South Stream, il gasdotto che avrebbe dovuto portare in Europa il metano russo, aggirando l’Ucraina e con la Bulgaria come punto d’accesso. E che è stato seppellito dai veti regolatori di Bruxelles…”

La Nato “è un treno di folli”, ilsimplicissimus2, 16.03.2021
“Sorpresa nella Nato: un gruppo di alti ufficiali francesi, riunito nel gruppo Cercle de Réflexion Interarmées, hanno scritto una lettera aperta al segretario generale dell’alleanza, Jens Stoltenberg intitolata “Nato 2030: dobbiamo fermare questo pazzo treno prima che sia troppo tardi!”  
OTAN 2030: “Il faut stopper ce train fou avant qu’il ne soit trop tard!”, Capital, 11.03.2021
“Dans une lettre ouverte à Jens Stoltenberg, secrétaire général de l’OTAN, plusieurs haut gradés de l’Armée regroupés au sein du Cercle de Réflexion Interarmées s’insurgent contre le projet OTAN 2030 qui affaiblit la souveraineté de la France selon eux. Nous la reproduisons ici.”

F. Erspamer, Se dipendesse dal Pentagono sull’Ucraina scoppierebbe la terza guerra mondiale, infosannio, 04.02.2022 
“La crisi dei missili di Cuba non appartiene alla mia esperienza diretta; ho solo un vago ricordo dell’inquietudine dei miei genitori. Solo molti anni dopo ho scoperto che se fosse dipeso dal Pentagono sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale…”.

Mosca beffa la Nato e punta sulla Siria, ilsimplicissimus2, 18.02.2022
“Paura allora delle sanzioni? E quali visto che ormai tutte le sanzioni immaginabili sono già state comminate alla Russia e che tutto quello che è stato fatto ha colpito l’economia europea e rinvigorito quella russa, tanto da far pensare che la vera guerra degli Usa sia contro l’Europa?”

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