🧜♀️ Débâcle della sinistra
In relazione alla crisi o cambiamento della sinistra, la definirei una débâcle.
Osserviamo che il partito più rappresentativo della ex sinistra ovvero il PD dimostra una assenza di contenuti per un disegno volto a definire una identità precisa. I contenuti e gli obiettivi devono contrapporre il pensiero di sinistra a quello della destra invece si è degenerati nell’ambiguità ideologica che non porta a nulla di buono.
Notiamo, anche, una crisi di rappresentanza, mancano i giovani, le donne, le persone illuminate e carismatiche, vengono privilegiati personalismi e narcisismi.
Vi è, anche, poco interesse per la geopolitica (sapere geografico), indispensabile per capire i processi storici e individuare causa-effetto degli eventi, talvolta provocati per mero interesse di parte senza badare alle conseguenze disastrose che talune iniziative possono determinare all’equilibrio globale.
Responsabilità dell’informazione
In questa situazione di degrado il sistema dell’informazione – quasi sempre padronale – ha le sue responsabilità. La qualità è degradata, si descrivono opinioni interessate più che fatti oggettivi.
E ciò avviene soprattutto nel dibattito digitale dove anche chi fa approfondimenti e mostra statistiche scade in discussioni inutili, verificabili nei talk show televisivi, sui social … invece, una vera informazione dovrebbe essere il più vicino possibile alla realtà e non pura retorica e ripetizione ossessiva di notizie che portano all’accettazione del “pensiero unico”.
Obiettivi della politica e dell’informazione
La politica è stata sostituita dall’informazione totalizzante espressa dai portavoce dei partiti. Invece dovrebbe essere utile agli uomini; allo sviluppo dell’educazione; alla salvaguardia della salute; alla diffusione della cultura; al miglioramento della qualità della vita. Si privilegiano l’economia, la finanza, i mercati … si favorisce il consumismo sfrenato ed indiscriminato che privilegia la quantità più che la qualità nell’esclusivo interesse di minoranze predatorie.
Degenerazione della democrazia
Si nota una degenerazione della democrazia a favore di oligarchie che sovrappongono i loro interessi a quelli del popolo. Il potere si è contaminato con la corruzione, gli interessi comuni sono stati corrosi, la politica si è ridotta a distruggere gli avversari anziché dialogare. Nell’attuale crisi ha vinto il mercato che ha scelto il campo di battaglia, le armi da usare, la posta in gioco, il pensiero che muove tutto. Dietro questo pensiero c’è la logica binaria, una logica matematica che si basa su due fattori – vero/falso – trascurando tutti gli altri che potrebbero spiegare razionalmente gli avvenimenti.
12.11.2022 – Elisabetta Romanelli
|
Quanto sto leggendo in questi giorni mi inquieta parecchio. L’argomento è l’intelligenza artificiale detta AI o IA ed il cosiddetto metaverso, in particolare lo sviluppo in rapida evoluzione di ChatGPT un modello di linguaggio di grandi dimensioni sviluppato da OpenAI integrato nel mondo del metaverso. Tra i vari progetti nel mondo del metaverso una delle numerose società che ci lavorano ha quello denominato “Live Forever” ossia vivere per sempre. Praticamente, attraverso ChatGPT viene memorizzato dalla AI il modo in cui una persona parla, si muove, pensa, ragiona, canta insomma tutto quanto caratterizza un individuo. Il tutto viene integrato in un avatar nel metaverso, nel mondo virtuale.
Praticamente questo avatar, col tempo attraverso ChatGTP mano a mano che impara, diventerà una copia molto fedele di noi stessi e potrà, dopo la nostra morte continuare ad interagire con il mondo esterno attraverso la realtà virtuale. Se poi l’avatar verrà realizzato somigliante o addirittura uguale a noi il gioco è fatto, la virtuale vita eterna è realizzata.
Tutto questo non è ancora disponibile ma manca davvero poco, o almeno questo è quanto dichiara Artur Sychov di Somnium Space e francamente non ci sono evidenze per non credergli, al contrario ci sono evidenze che il tutto è perfettamente fattibile.
Lo scopo del progetto è nobile (come tanti altri …), per chi ne sente la necessità (al di là del costo di cui non si parla) potrà comunicare, anche dopo la morte, con i suoi cari ed avere l’illusione (perché di illusione si tratta) di perlomeno ridurre il trauma del distacco e forse elaborare meglio il lutto.
Se da una parte ci sono aspetti sicuramente interessanti, come poter interagire con i grandi odierni personaggi che hanno fatto la storia nella cultura, nella scienza, nell’arte per contro diventeranno eterni anche i personaggi più loschi, più truffaldini, stragisti, figuri oscuri e biechi contro cui la società ha dovuto combattere o subirne le angherie. Non entro nel merito ma ne abbiamo parecchi anche qua da noi in Italia, personaggi con grande disponibilità economica le cui caratteristiche sono la prepotenza, l’arroganza, che pensano di essere onnipotenti e che tutto gli sia dovuto. Personaggi che godono nel calpestare i diritti altrui, senza scrupolo alcuno. Ebbene anche queste figure, probabilmente molto più di altri proprio per la loro disponibilità economica, popoleranno il mondo virtuale. Possiamo solo sperare che gli ingegneri informatici ci mettano a disposizione diversi livelli/dimensioni in cui scorrazzare con i nostri visori, sperare che almeno uno di questi livelli replicherà un mondo popolato da avatar gentili ed educati, pazienti e disponibili ad insegnarci le cose che non conosciamo, “amici” con cui giocare a carte o a scacchi. Io ci spero anche se quanto sto leggendo sull’interazione fra metaverso e l’AI mi inquieta molto più di quanto possa entusiasmarmi.