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Il mantenimento della pace e i conflitti fra le nazioni vanno risolti in modo pacifico, con interventi diplomatici e con la partecipazione delle organizzazioni internazionali (ONU, OCSE, FAO …) senza fomentare con la NATO le parti per avvantaggiarsi in modo scorretto economicamente o strategicamente. La guerra Russo-Ucraina va fermata a tutti i costi e non stimolata con inutili aiuti che aumentano il numero delle vittime!
La guerra atomica incombe sul mondo ma l’umanità è contraria all’uso della forza nella soluzione dei conflitti fra i popoli. A livello globale tutti ne pagano le conseguenze: crisi alimentare; inflazione; influenze nefaste sul clima; aspettative per le generazioni future …
Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace, alla sicurezza collettiva.
La pace è un obiettivo primario che gli esseri umani non sono mai riusciti a stabilizzare. La Guerra in Ucraina dimostra quanto sia folle il comportamento umano dove si fa il tifo per l’una o l’altra parte senza cognizione di causa. I politici europei e nostrani operano per simpatia, per interesse, perché colonizzati e anziché prendere iniziative per scongiurare la prossima guerra nucleare la favoriscono.
Ma a questo proposito va evidenziato come l’omologazione del pensiero indotta dal pensiero unico e dalla cancel culture induce le masse ad esprimere giudizi e comportamenti secondo il “codice binario”, non secondo riflessioni complesse derivanti dalla conoscenza storica multifattoriale e da fatti e avvenimenti che tale guerra sconsiderata ha prodotto. Da ciò deriva il giudizio di valore binario: “Putin è l’aggressore” / “l’Ucraina è la vittima”; “gli Ucraini sono martiri” / “i Russi sono tutti brutti e cattivi”.
In tutto ciò la stampa cartacea e multimediale, specialmente del servizio pubblico RAI e delle reti Mediaset, asservita ai poteri forti del sistema nostrano e globale ha la sua responsabilità. Questa situazione di disagio, la recessione economica provocata in Europa dalla “democratica” America (esportatrice della sua democrazia a “suon di cannonate” da tempo immemorabile), nell’esclusivo suo interesse sta incidendo sulle coscienze delle persone dotate di senso critico e di “conoscenza” tanto da indurle a manifestare in favore della pace checché ne pensino Draghi e i Draghiani; la NATO e il suo segretario Stoltenberbeg; Brunetta & soci; Biden e Nuland; il franco-italiano Letta e la schiera di pseudo intellettuali che lo sostengono nonché le “femministe” Boldrini e l’amica di Soros Bonino …
☮️ Il 5 novembre a Roma manifestazione per la pace in Ucraina per …
- concludere un accordo tra due parti nemiche in guerra;
- non sostenere l’invio delle armi, la guerra non è l’unico modo per resistere;
- non sostenere la pletora di personaggi dell’informazione pubblica che tengono viva una guerra che si deve fermare, e si deve fermare con la politica, non con il macabro mito delle armi;
- smettere di finanziare le holding delle armi che sono in crescita mentre tutto il mondo impoverisce;
- ricordare che Hiroshima e Nagasaki non è il nome di un videogioco;
- ricordare che non esisteranno vincitori né vinti in un escalation nucleare, e non vorrei che il genere umano fosse ricordato come un errore della natura;
- giustizia e responsabilità di TUTTE le parti in causa coinvolte nel conflitto.
01-11-2022 – Giovanni Corsi & Elisabetta Romanelli