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La Realtà è tale solo come interpretazione di una visione soggettiva del vissuto. La Fotografia, ed ogni altra rappresentazione è a sua volta una interpretazione soggettiva della realtà vissuta attraverso un mezzo = fotocamera. La Fotografia quindi nasce come mezzo che traccia un doppio percorso di interpretazione soggettiva. Nella Pratica la digitalizzazione della Fotografia ha permesso molteplici variazioni sul doppio percorso, interpretato in soggettiva, realtà>vissuto>mezzo (fotocamera), ipotizzando tracciati creativi sperimentali, innovativi, artistici, una volta impensabili. La mia “rappresentazione” vuole tentare di percorrere questi tracciati.🤵 Massimo Iannuccelli |
©️ Massimo Iannuccelli 📷 On de road |
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Complimenti, ottimo spaccato On de road. Mi permetto di segnalare che la terza e la quarta foto nell’immagine ingrandita forse non ottiene risultato voluto. Per quanto riguarda il termine realtà, astraendosi da ambito fotografico, mi piace questa definizione: “per diventare reale occorre esistere nella coscienza di un altra persona”.
Grazie Elisabetta. Le foto sono fatte con un iPhone, leggermente modificate: non mi interessa la tecnica, ma la spontaneità e la personalizzazione voluta o casuale. Pensa al miliziano di Robert Capa. D’accordissimo sulla definizione di realtà che non interferisce con quanto detto nella breve e inevitabilmente incompleta mia presentazione. Mi ricorda Bruce Chatwin nel libro Le vie dei canti, dove dice, cito a memoria, che solo dando un nome ad oggetti, luoghi e persone essi vivono. La realtà è comunità, unione, ma anche unità e persona.